“Ah, come tutto era incomprensibile e triste in fondo, anche se era bello!
Non si sapeva nulla.
Si viveva, si vagava sulla terra, si cavalcava per i boschi, e tante cose guardavano così provocanti e promettenti e ispiratrici di desiderio: una stella serotina, una campanula azzurra, un lago verde di canne, l’occhio di un uomo o di una mucca, e a volte era come se qualcosa di non mai veduto e pur da tanto tempo agognato dovesse avvenire a un tratto e un velo cadere; ma poi tutto passava e non avveniva nulla e l’enigma non era risolto e il segreto incanto non era rotto, e infine si diventava vecchi e si appariva scaltriti come padre Anselmo o saggi come l’abate Daniele o forse non sapeva ancora nulla e si aspettava sempre, con l’orecchio teso.”
Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro.